domande da porre a una scuola di counseling

DOMANDE DA PORRE ALLA DIREZIONE DI UNA SCUOLA DI COUNSELING
PRIMA DI ISCRIVERSI

DOMANDE DA PORRE ALLA DIREZIONE DI UNA SCUOLA DI COUNSELING
PRIMA DI ISCRIVERSI

ELENCO DELLE DOMANDE :

ELENCO DELLE DOMANDE :

Le risulta che la legge imponga, ai fini della validità del titolo di counselor, che questo sia conseguito a seguito di un percorso di qualche tipo? Se sì, la prego di darmi i riferimenti di legge che contengano le indicazioni relative a:

Le risulta che la legge imponga, ai fini della validità del titolo di counselor, che questo sia conseguito a seguito di un percorso di qualche tipo?
Se sì, la prego di darmi i riferimenti di legge che contengano le indicazioni relative a:

  • l’esistenza di tale obbligo e alle sanzioni in caso di inosservanza
  • quali norme impongano che il percorso didattico si svolga per un periodo di tempo minimo (specificare quale) o se esista un monte ore che la legge impone ai fini del conseguimento del titolo di counselor
  • se vi è obbligo di frequenza in aula
  • se è obbligatorio superare esami (quali? quanti? in quale modalità? in quale sede? quali devono essere le caratteristiche della Commissione esaminatrice e degli esaminatori? Che tipo di titolo o abilitazione devono possedere i docenti di questa scuola?)
  • se occorra redigere una tesi finale e con quali caratteristiche
  • quali siano le materie che la legge impone formino gli insegnamenti fondamentali di una scuola di counseling e se tra queste sono obbligatorie materie di competenza medica o psicologica come anatomia, fisiologia, psicopatologia, farmacologia
  • obbligo della scuola di attenersi a programmi o linee guida in materia di counseling stabilite dall'OMS o da qualsiasi altro ente (specificare quali siano le disposizioni di legge che impongono tale obbligo)
  • obbligo della scuola a conformarsi alle linee guida (standard formativi) dell’EAC e riferimenti specifici della legge che impone l’adeguamento a tali requisiti
  • quale sia l'oggetto dell'intervento del counselor secondo l'insegnamento di ogni scuola di counseling, così come richiede la legge, e quali siano le caratteristiche che esso deve possedere perché non venga confuso con le patologie (disturbi, malessere, disagio psichico) e le relative diagnosi, cura e prevenzione
  • obbligo della scuola di far parte di una federazione o associazione di categoria riconosciuta dalla legge (si prega di specificare quale)
  • obbligo di tale federazione o associazione di categoria di essere inserita nell'elenco di cui alla legge n° 4 del 14 gennaio 2013
  • obbligo di rilasciare la norma UNI al fine dell’esercizio della professione di counselor
  • obbligo della scuola di essere “accreditata" tramite il suo inserimento in registri regionali
  • obbligo della scuola di prevedere programmi, caratteristiche e requisiti conformi a disegni di legge in materia di counseling (se sì, specificare a quali disegni di legge ci si riferisce)
  • possibilità di conseguire l’abilitazione alla professione di counselor tramite “titolo accademico” conseguito in università straniera e se tale titolo ha validità legale in Italia (specificare quale disposizione di legge specifica prevede il riconoscimento di titolo in counseling conseguito all’estero da università privata, in quanto occorre una legge apposita e specifica che ratifichi tale accordo tra università straniera e quella italiana)
  • se tale riconoscimento richiede procedure di richiesta ministeriale, indicare quali counselor abbiano ottenuto tale riconoscimento, dal momento che si tratta di atti pubblici e non riservati
  • legittimità dell’utilizzo della denominazione di Libera Università o di Accademia da parte di una Scuola (indicare quale legge dello Stato ha autorizzato la scuola a utilizzare questa denominazione)
  • l’esistenza di tale obbligo e alle sanzioni in caso di inosservanza
  • quali norme impongano che il percorso didattico si svolga per un periodo di tempo minimo (specificare quale) o se esista un monte ore che la legge impone ai fini del conseguimento del titolo di counselor
  • se vi è obbligo di frequenza in aula
  • se è obbligatorio superare esami (quali? quanti? in quale modalità? in quale sede? quali devono essere le caratteristiche della Commissione esaminatrice e degli esaminatori? Che tipo di titolo o abilitazione devono possedere i docenti di questa scuola?)
  • se occorra redigere una tesi finale e con quali caratteristiche
  • quali siano le materie che la legge impone formino gli insegnamenti fondamentali di una scuola di counseling e se tra queste sono obbligatorie materie di competenza medica o psicologica come anatomia, fisiologia, psicopatologia, farmacologia
  • obbligo della scuola di attenersi a programmi o linee guida in materia di counseling stabilite dall'OMS o da qualsiasi altro ente (specificare quali siano le disposizioni di legge che impongono tale obbligo)
  • obbligo della scuola a conformarsi alle linee guida (standard formativi) dell’EAC e riferimenti specifici della legge che impone l’adeguamento a tali requisiti
  • quale sia l'oggetto dell'intervento del counselor secondo l'insegnamento di ogni scuola di counseling, così come richiede la legge, e quali siano le caratteristiche che esso deve possedere perché non venga confuso con le patologie (disturbi, malessere, disagio psichico) e le relative diagnosi, cura e prevenzione
  • obbligo della scuola di far parte di una federazione o associazione di categoria riconosciuta dalla legge (si prega di specificare quale)
  • obbligo di tale federazione o associazione di categoria di essere inserita nell'elenco di cui alla legge n° 4 del 14 gennaio 2013
  • obbligo di rilasciare la norma UNI al fine dell’esercizio della professione di counselor
  • obbligo della scuola di essere “accreditata" tramite il suo inserimento in registri regionali
  • obbligo della scuola di prevedere programmi, caratteristiche e requisiti conformi a disegni di legge in materia di counseling (se sì, specificare a quali disegni di legge ci si riferisce)
  • possibilità di conseguire l’abilitazione alla professione di counselor tramite “titolo accademico” conseguito in università straniera e se tale titolo ha validità legale in Italia (specificare quale disposizione di legge specifica prevede il riconoscimento di titolo in counseling conseguito all’estero da università privata, in quanto occorre una legge apposita e specifica che ratifichi tale accordo tra università straniera e quella italiana)
  • se tale riconoscimento richiede procedure di richiesta ministeriale, indicare quali counselor abbiano ottenuto tale riconoscimento, dal momento che si tratta di atti pubblici e non riservati
  • legittimità dell’utilizzo della denominazione di Libera Università o di Accademia da parte di una Scuola (indicare quale legge dello Stato ha autorizzato la scuola a utilizzare questa denominazione)

Le risulta che la legge imponga il possesso di specifici requisiti ai fini dell'esercizio della professione di counselor? Se sì, la prego di comunicarmi i riferimenti di legge che contengono le indicazioni relative a:

Le risulta che la legge imponga il possesso di specifici requisiti ai fini dell'esercizio della professione di counselor? Se sì, la prego di comunicarmi i riferimenti di legge che contengono le indicazioni relative a:

  • titolo di studio conforme alle disposizioni di legge che regolano il suo conseguimento (specificare quali)
  • obbligo di tirocinio. Se tale obbligo esiste, si prega di specificare il relativo monte ore stabilito dalla legge, le caratteristiche delle sedi di tirocinio (che devono essere a ciò abilitate dalla legge, si prega di specificare quale) e quelle dei tutor o dei supervisori di tirocinio.
obbligo di supervisione. Se esiste tale obbligo di legge, specificare quali titoli e abilitazioni debba possedere il supervisore, e quante ore di supervisione siano imposte dalla legge.
  • l'appartenenza a una Federazione di categoria. La prego di specificare quale sia la federazione cui per legge occorre aderire per poter esercitare legittimamente la professione
  • l’inserimento di tale federazione o associazione di categoria all’interno dell'elenco di cui alla legge n°4 del14 gennaio 2013, se tale obbligo esiste il fatto che sia sufficiente, ai fini dell'esercizio legittimo della professione, che una scuola abbia dichiarato di essere "in linea con la legge n° 4 del 14 gennaio 2013” anche se non fa parte dell’elenco di cui alla legge in questione
  • essere in possesso di certificazione “a norma UNI” e quale disposizione di legge imponga tale certificazione ai fini dell'esercizio della professione di counselor
  • essere in possesso di certificazioni di altro tipo (se sì, specificare quali disposizioni di legge obblighino ad ottenerle e in che cosa consistano) appartenenza all’Albo professionale dei counselor (si prega di specificare quale legge lo preveda e quali siano le condizioni per il suo inserimento in esso)
  • appartenenza a “Registri” o elenchi di counselor istituiti da Regioni o altri enti pubblici e quali norme ne prevedano l’obbligatorietà
  • abilitazione all'esercizio della professione di counselor e quali siano le disposizioni di legge che la prevedono
  • mansionario, competenze e limiti dell'attività professionale del counselor cui sia obbligatorio attenersi secondo le disposizioni di legge (specificare quali)
  • quali siano le sanzioni previste dalla legge in caso di esercizio della professione senza il rispetto di qualcuna di tali indicazioni di legge
  • titolo di studio conforme alle disposizioni di legge che regolano il suo conseguimento (specificare quali)
  • obbligo di tirocinio. Se tale obbligo esiste, si prega di specificare il relativo monte ore stabilito dalla legge, le caratteristiche delle sedi di tirocinio (che devono essere a ciò abilitate dalla legge, si prega di specificare quale) e quelle dei tutor o dei supervisori di tirocinio.
obbligo di supervisione. Se esiste tale obbligo di legge, specificare quali titoli e abilitazioni debba possedere il supervisore, e quante ore di supervisione siano imposte dalla legge.
  • l'appartenenza a una Federazione di categoria. La prego di specificare quale sia la federazione cui per legge occorre aderire per poter esercitare legittimamente la professione
  • l’inserimento di tale federazione o associazione di categoria all’interno dell'elenco di cui alla legge n°4 del14 gennaio 2013, se tale obbligo esiste il fatto che sia sufficiente, ai fini dell'esercizio legittimo della professione, che una scuola abbia dichiarato di essere "in linea con la legge n° 4 del 14 gennaio 2013” anche se non fa parte dell’elenco di cui alla legge in questione
  • essere in possesso di certificazione “a norma UNI” e quale disposizione di legge imponga tale certificazione ai fini dell'esercizio della professione di counselor
  • essere in possesso di certificazioni di altro tipo (se sì, specificare quali disposizioni di legge obblighino ad ottenerle e in che cosa consistano) appartenenza all’Albo professionale dei counselor (si prega di specificare quale legge lo preveda e quali siano le condizioni per il suo inserimento in esso)
  • appartenenza a “Registri” o elenchi di counselor istituiti da Regioni o altri enti pubblici e quali norme ne prevedano l’obbligatorietà
  • abilitazione all'esercizio della professione di counselor e quali siano le disposizioni di legge che la prevedono
  • mansionario, competenze e limiti dell'attività professionale del counselor cui sia obbligatorio attenersi secondo le disposizioni di legge (specificare quali)
  • quali siano le sanzioni previste dalla legge in caso di esercizio della professione senza il rispetto di qualcuna di tali indicazioni di legge
come riconoscere una scuola di counseling seria

LE RISPOSTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA COUNSELING

LE RISPOSTE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA COUNSELING

Per quanto riguarda le scuole che insegnano il counseling in conformità con le Linee guida europee e che siano dotate di certificazione ISO-2020, le risposte a tutte queste domande sono già presenti nella guida dello studente e nei manuali informativi che le scuole mettono a disposizione nel momento in cui vengono richieste informazioni, oltre che sul sito, in maniera molto chiara e molto dettagliata, da sempre.

Per quanto riguarda le scuole che insegnano il counseling in conformità con le Linee guida europee e che siano dotate di certificazione ISO-2020, le risposte a tutte queste domande sono già presenti nella guida dello studente e nei manuali informativi che le scuole mettono a disposizione nel momento in cui vengono richieste informazioni, oltre che sul sito, in maniera molto chiara e molto dettagliata, da sempre.

Per chi desiderasse, invece, una sintesi delle risposte che la Federazione italiana Counseling dà pubblicamente e in maniera cristallina a tutte queste domande, può leggerle qui di seguito:
La risposta a tutte queste domande è una sola: non esiste alcuna disposizione di legge italiana, europea o, come alcuni ritengono, di organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che preveda in qualunque modo la disciplina legalmente imposta dalla legge relativa alla formazione erogata dalle scuole di counseling in Italia, né esiste alcuna disposizione di legge che preveda una regolamentazione dell'attività del counselor imponendo il possesso di specifici requisiti o il rispetto di specifiche disposizioni di legge che riguardino il counseling.

Per chi desiderasse, invece, una sintesi delle risposte che la Federazione italiana Counseling dà pubblicamente e in maniera cristallina a tutte queste domande, può leggerle qui di seguito:
La risposta a tutte queste domande è una sola: non esiste alcuna disposizione di legge italiana, europea o, come alcuni ritengono, di organizzazioni internazionali come l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che preveda in qualunque modo la disciplina legalmente imposta dalla legge relativa alla formazione erogata dalle scuole di counseling in Italia, né esiste alcuna disposizione di legge che preveda una regolamentazione dell'attività del counselor imponendo il possesso di specifici requisiti o il rispetto di specifiche disposizioni di legge che riguardino il counseling.

Ogni affermazione con la quale si dichiari la necessità di ottemperanza a disposizioni di legge in materia di regolamentazione dell’attività professionale specifica di counseling ai fini della validità dei titoli rilasciati da una scuola o ai fini dell'esercizio legittimo della professione di counselor è non soltanto una pubblicità ingannevole, ma configura il tentativo di truffa.

Ogni affermazione con la quale si dichiari la necessità di ottemperanza a disposizioni di legge in materia di regolamentazione dell’attività professionale specifica di counseling ai fini della validità dei titoli rilasciati da una scuola o ai fini dell'esercizio legittimo della professione di counselor è non soltanto una pubblicità ingannevole, ma configura il tentativo di truffa.

Federazione Italiana Counseling

Federazione Italiana Counseling